Metodica che permette di intervenire su pazienti non collaboranti, diversamenti abili
e fobici mediante l'uso
di protossido
di azoto
che riduce la percezione della terapia in corso, migliorando la compliance al fine di ottenere i migliori risultati.
Tale tecnica, da poco in uso in italia, non presenta nessuna controindicazione sia in soggetti in gravidanza, allergopatici
o con altre patologie.